:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 
« torna indietro | leggi il testo | scrivi un commento al testo »

Commenti al testo di Elisabetta Cipolli
Glaucoma

Sei nella sezione Commenti
 

 Arcangelo Galante - 07/12/2017 15:55:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

Con questa originale poesia, l’autrice definisce il venire accecati da continue luminarie stagionali, le quali, offuscano la vista, creando un senso di disagio. Il lettore immagina lo scenario, già a partire dai primi due versi del testo; un palcoscenico, soggetto, però, alla conseguenza di pensieri rapiti, nel vedere luci abbaglianti al neon. Proseguendo nell’avanzare del testo, sino a giungere alla chiusa, si intuirebbe che la poetessa voglia raggiungere angoli silenziosi, lontano dal “clamore” di quel mondo luminoso, per poter approfondire le emozioni del cuore e respirare una serenità, ritrovata proprio in felici luoghi, dai quali, nessuno può catturarla, all’indietro. Mi è piaciuta tanto. Un cordiale saluto Elisabetta.